Il Santuario Pelagos ha preso parte alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3), il più rilevante appuntamento globale dedicato alla tutela del mare, che si è svolto a Nizza dal 9 al 13 giugno. All’interno dello spazio immersivo “La Baleine”, Pelagos ha organizzato un evento istituzionale nella giornata dedicata al Mediterraneo (10 giugno) per celebrare i 25 anni dalla firma dell’Accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo.

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti politici, istituzioni scientifiche e ambassador del mondo sportivo, tutti uniti dalla missione di proteggere un’area marina straordinaria, ricca di biodiversità ma sempre più minacciata dalle attività umane.

Maria Betti, Segretario Esecutivo del Santuario, ha aperto l’evento ringraziando i tre Stati firmatari per l’impegno condiviso, ricordando l’importanza della cooperazionedella cooperazione multilivello: internazionale, regionale e locale, con il coinvolgimento di diverse parti interessate. Claudio Barbaro (Italia), Isabelle Rosabrunetto (Monaco) e Célia De Lavergne (Francia) hanno ribadito il valore dell’accordo come strumento operativo per la tutela delle specie, sottolineando il ruolo chiave del coinvolgimento dei territori e dei cittadini.

Si è quindi proseguito con due tavole rotonde, la prima dedicata agli strumenti di coinvolgimento delle realtà territoriali come la Carta di Partenariato con i Comuni, rappresentati da Richard Chemla (Comune di Nizza) e Giulia Gambini (Comune di Pisa), e gli Ambasciatori Pelagos (Andrea Gerli e Flora Artzner) che hanno sottolineato l’impegno dei diportisti nella diffusione delle buone pratiche in mare.

La seconda tavola rotonda è stata invece incentrata sulle collaborazioni oltre i confini del Santuario con l’impegno dell’Accordo Pelagos nell’implementazione della PSSA del Mediterraneo Nord-occidentale ricordato da Vincent Szleper (Ministero francese), e di esperti internazionali come Martha Rojas Urrego (IWC), Annalisa Minelli (INFO/RAC) e Florian Champion (RAMOGE) che hanno portato testimonianze di progetti comuni e proposte concrete per il futuro.

Un momento di bilancio e di rilancio, per ricordare che il futuro del mare passa anche dalla condivisione dei dati, dall’educazione ambientale e da una governance partecipata e scientificamente fondata.

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