Nell’ambito del Piano di Gestione e relativo Piano di Azione 2022-2027 dell’Accordo Pelagos, approvati in occasione della VIII Riunione delle Parti (Roma, 15-16 dicembre 2021), è formalmente adottato un approccio inclusivo e partecipativo nel perseguimento degli obiettivi dell’Accordo e nell’attuazione delle sue attività.
È richiesto agli stakeholder di agire in maniera concertata e secondo le prescrizioni previste dai documenti sopracitati, affinché ognuno dia il proprio contributo nella cogestione dell’area del Santuario Pelagos e per il concreto perseguimento degli obiettivi dell’Accordo: “le Parti a livello nazionale, il Segretariato permanente, i rappresentanti istituzionali delle categorie che usano il mare, i rappresentanti delle entità private che utilizzano il Santuario, le organizzazioni ambientali non governative locali ed internazionali, il settore della ricerca, le autorità territoriali e i cittadini delle regioni interessate dall’Accordo, sono tutti elementi del sistema e, come tali, sono fautori del suo successo”.
Il rafforzamento della cooperazione con gli attori che operano nell’area del Santuario e al di là è sottolineata anche per il tramite della revisionae dei Regolamenti interni dell’Accordo Pelagos e in particolare del nuovo status di Partner (IX Riunione delle Parti, Nizza, 25-26 gennaio 2024).
Inoltre, per il tramite della Carta di Partenariato Pelagos, l’Accordo ha potuto sviluppare una collaborazione concreta con le Municipalità e le Unioni dei Comuni litoranei che contribuiscono fattivamente al perseguimento degli obiettivi dell’Accordo in base alle proprie competenze e alle priorità individuate dalle Parti.
In tale contesto risulta essenziale rafforzare la cooperazione con gli organismi pertinenti. Qui di seguito, è presentato un breve approfondimento di coloro che storicamente hanno lavorato con l’Accordo Pelagos e i cui obiettivi sono ad esso complementari.
Partner istituzionali
ACCOBAMS è un accordo intergovernativo stabilito tra 24 Paesi del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e della Zona Atlantica Adiacente, il cui obiettivo è ridurre le minacce a cui sono sottoposti i cetacei, in particolare migliorando la conoscenza sulle loro popolazioni.
L’Accordo ACCOBAMS e l’Accordo Pelagos vantano una collaborazione di lunga data, strutturata attraverso un Protocollo d’Intesa che prevede la reciproca partecipazione agli incontri istituzionali, lo scambio periodico di informazioni, nonché la collaborazione su tematiche di interesse comune al fine di garantire la coerenza delle misure adottate da entrambi gli Accordi.
Il Piano d’Azione per il Mediterraneo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP/MAP) – Convenzione di Barcellona è uno strumento istituzionale, giuridico e attuativo che le Parti Contraenti (21 Paesi costieri e l’Unione europea) hanno adottato per lo sviluppo di un’azione concertata nel Mar Mediterraneo, che sia alla base dello sviluppo sostenibile della regione.
La storia dell’Accordo Pelagos è strettamente legata alla Convenzione di Barcellona. Il testo dell’Accordo Pelagos (1999) menziona difatti l’Allegato I del Protocollo della Convenzione di Barcellona relativa alla protezione del Mar Mediterraneo contro l’inquinamento derivante da fonti e attività situate a terra (Articolo 6 comma 2). Inoltre, dal 2001 il Santuario è iscritto nell’elenco delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) della Convenzione di Barcellona.
Pelagos sostiene e promuove il lavoro e gli obiettivi del sistema MAP – Convenzione di Barcellona presso un’ampia gamma di stakeholders, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo generale di un Mediterraneo sano e sostenibile, a beneficio delle generazioni presenti e future.
Il Centro Tematico Europeo di Analisi e Sintesi Spaziale (ETC-UMA) è un centro di ricerca internazionale dell’Università di Malaga. Istituito nel 2011, ETC-UMA ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della conoscenza scientifica per supportare politiche basate sull’evidenza empirica. Le sue principali aree di competenza includono la conservazione ambientale e la valutazione dei servizi ecosistemici, studi sull’ambiente costiero e marino e la gestione sostenibile del territorio.
ETC-UMA e l’Accordo Pelagos hanno firmato un Protocollo d’Intesa, approvato dalla VIII Riunione delle Parti dell’Accordo Pelagos (Roma, 15-16 dicembre 2021). In questo contesto, il team ETC-UMA ha guidato il networking e il coordinamento di attività con vari progetti e istituzioni, inclusi l’organizzazione di workshop e le collaborazioni a supporto del Piano di Gestione dell’Accordo Pelagos. Inoltre, ETC-UMA ha sviluppato una dashboard operativa all’interno della Piattaforma di Conoscenza sulla Biodiversità del Mediterraneo (Mediterranean Biodiversity Knowledge Platform, MBKP), per fornire informazioni approfondite sullo stato della biodiversità, le pressioni ambientali e le misure di conservazione in vigore nell’area del Santuario Pelagos.
>> https://www.etc.uma.es
>> https://www.etc.uma.es/supporting-cetacean-conservation-in-the-pelagos-sanctuary
L’Istituto Italiano per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è l’ente pubblico di ricerca del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che fornisce consulenza su una vasta gamma di questioni ambientali. L’Istituto svolge attività di ricerca, consulenza strategica, assistenza tecnico-scientifica, conoscitiva, sperimentazione e controllo, di monitoraggio e valutazione, nonché di informazione e formazione in materia ambientale, con riferimento alla tutela delle acque, alla difesa dell’ambiente atmosferico, del suolo, del sottosuolo, della biodiversità marina e terrestre e delle rispettive colture nonché alla tutela della natura e della fauna omeoterma.
ISPRA è uno dei partner scientifici storici dell’Accordo Pelagos. Oltre a garantire il coordinamento della delegazione italiana presso il Comitato Tecnico Scientifico dell’Accordo, i suoi ricercatori contribuiscono alle discussioni e agli obiettivi di tutti i Gruppi di Lavoro, condividendo conoscenze sui mammiferi marini e i loro ecosistemi, sulle minacce antropiche più urgenti nel Santuario e sui relativi quadri di governance.
Il Parco Nazionale di Port-Cros, istituito il 14 dicembre 1963, è il più antico parco marino francese e il secondo più antico d’Europa. Le due aree centrali del parco, Port-Cros e Porquerolles, coprono 1.700 ettari di terra e 2.900 ettari di mare, compresi tre isolotti classificati come riserve. Nel 1999, il Ministero della Transizione Ecologica francese ha affidato al Parco Nazionale di Port-Cros l’animazione della parte francese del Santuario Pelagos, con l’obiettivo di creare una dinamica a livello nazionale tra tutti gli attori coinvolti. Il Parco Nazionale di Port-Cros svolge un’azione importante per lo sviluppo nelle acque francesi del Santuario in relazione alla pratica sostenibile dell’attività di whale-watching, al supporto ai Comuni francesi firmatari della Carta di Partenariato Pelagos, e agli approfondimenti scientifici nell’area di competenza nazionale.
L’Accordo RAMOGE è un accordo intergovernativo tra Francia, Italia e Principato di Monaco per la preservazione del litorale e dell’ambiente marino. Le attività dell’Accordo RAMOGE si concentrano in tre ambiti principali di azione: la gestione integrata della zona costiera; la prevenzione e la lotta all’inquinamento; la sensibilizzazione del pubblico alla conservazione dell’ambiente marino.
I Segretariati degli Accordi Pelagos e RAMOGE collaborano nello sviluppo di attività volte a migliorare la conoscenza degli impatti dell’inquinamento marino, in particolare da contaminanti e plastiche, sui mammiferi marini e i loro habitat, nonché proponendo misure di gestione e azioni di sensibilizzazione e formazione su tali tematiche.
Il Santuario Agoa per i mammiferi marini è un’Area Marina Protetta istituita dalla Francia nel 2010 nelle Antille francesi e riconosciuta ai sensi del Protocollo del 2012 sulle Aree e Specie Particolarmente Protette (SPAW) della Convenzione di Cartagena. Il suo obiettivo è di garantire uno stato di conservazione favorevole dei mammiferi marini e dei loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi delle attività umane. Il Santuario Agoa si estende sull’intera Zona Economica Esclusiva delle Antille francesi, e include al suo interno numerosi Parchi Nazionali e riserve naturali.
Considerate le sfide e gli obiettivi comuni ai due Santuari, nel 2018 Pelagos e Agoa hanno firmato un Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di condividere buone pratiche di governance, cooperazione transfrontaliera e coinvolgimento degli attori locali; promuovere scambi sui temi della formazione e sensibilizzazione degli enti gestori, degli attori locali e del pubblico; e attuare azioni congiunte su vari temi tra cui la riduzione dell’inquinamento sonoro sottomarino e le collisioni.
Il Centro di Attività Regionale per le Aree Specialmente Protette (SPA/RAC) è il centro tematico per la biodiversità all’interno del sistema UNEP/MAP – Convenzione di Barcellona. È stato istituito nel 1985 per assistere i Paesi del Mediterraneo nell’attuazione del Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e alla Diversità Biologica nel Mediterraneo (Protocollo SPA/BD). SPA/RAC realizza programmi di formazione rivolti al pubblico e al personale scientifico, tecnico e gestionale dei Paesi contraenti e assicura la cooperazione e il coordinamento con altre organizzazioni governative e non-governative internazionali per la protezione di habitat e specie nel Mediterraneo.
SPA/RAC gestisce la Lista delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (lista SPAMI) nella quale il Santuario Pelagos è stato incluso nel 2001, grazie alle sue eccezionali caratteristiche naturali e culturali, e la cui designazione è stata rinnovata con successo nel 2015 e nel 2019. Inoltre, Pelagos partecipa attivamente alle “Giornate SPAMI”, avendo contribuito all’organizzazione della Prima Edizione nel 2022, congiuntamente con SPA/RAC e UNEP/MAP, nonché alle iniziative volte allo scambio di buone pratiche tra le varie SPAMI organizzate da SPA/RAC (Twinning Programme).
Altri partner
L’Associazione Monegasca per la Protezione della Natura (AMPN) è gestore delle Aree Marine Protette di Monaco e coordinatore dei progetti legati all’Area Educativa Marina.
La collaborazione tra l’AMPN e l’Accordo Pelagos è iniziata con la firma di una convenzione o con i Segretariati di ACCOBAMS e Pelagos per l’attuazione del marchio “High Quality Whale Watching®”. Nel corso del tempo si sono sviluppate varie collaborazioni, in particolare attraverso programmi di sensibilizzazione per i bambini. Le Aree Marine Protette e l’Area di Educazione Marina di Monaco si trovano infatti nel cuore del Santuario Pelagos.
Le sinergie create attraverso le attività di sensibilizzazione e di educazione rafforzano l’impatto di queste iniziative, contribuendo in modo significativo alla conservazione del Santuario Pelagos.
Fondazione CIMA è un ente italiano di ricerca senza scopo di lucro che si occupa di ricerca, sviluppo tecnologico e alta formazione nei settori della mitigazione dei rischi, protezione civile e tutela degli ecosistemi.
Fondazione CIMA è uno dei partner scientifici dell’Accordo Pelagos. Essa svolge ricerche e studi scientifici sugli ecosistemi marini in diverse aree, con particolare attenzione alle specie che popolano l’area del Santuario Pelagos, al fine di supportare l’elaborazione di misure efficaci di conservazione per i mammiferi marini, nell’ottica di un utilizzo sostenibile del mare. Inoltre, offre supporto scientifico e tecnico in caso di spiaggiamenti. Fondazione CIMA si occupa dello sviluppo sul territorio italiano del marchio High Quality Whale Watching® (HQWW®), per la formazione degli operatori che si impegnano a condurre l’attività commerciale in maniera sostenibile e nel rispetto dei mammiferi marini e del loro habitat.
MIRACETI è un’associazione francese di interesse generale per la protezione dell’ambiente. Nata dalla fusione di tre attori storici per la conservazione dei cetacei in Francia (GECEM, GIS3M, e Souffleurs d’Ecume), ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza e contribuire alla conservazione dei cetacei e dell’ecosistema marino attraverso un approccio integrato e multidisciplinare. A tal fine, MIRACETI conduce programmi di ricerca e monitoraggio; fornisce supporto tecnico-scientifico a numerosi attori nell’elaborazione di strategie di conservazione; elabora soluzioni per limitare le minacce ambientali; sviluppa corsi di formazione e campagne di sensibilizzazione sui cetacei e la biodiversità marina.
MIRACETI è uno dei partner scientifici dell’Accordo Pelagos. Conduce campagne di ricerca e attività di formazione e sensibilizzazione e sostiene l’attuazione di misure di conservazione dei cetacei nel Santuario. Inoltre, MIRACETI è delegato allo sviluppo, sul territorio francese e monegasco, del marchio High Quality Whale Watching® (HQWW®) per il tramite del quale gli operatori conducono l’attività di whale watching in maniera sostenibile e nel rispetto dei mammiferi marini e del loro habitat.
Il Rotary Internazionale, fondato nel 1905, riunisce più di 1.400.000 decisori di ogni continente e cultura che agiscono per fornire soluzioni a lungo termine ai problemi più urgenti. La salvaguardia dell’ambiente, e in particolare degli oceani, è una delle cause che il Rotary ha storicamente sostenuto. Il Rotary Club di Monaco, fondato nel 1937, è impegnato nella protezione dell’ambiente marino fin dagli anni Novanta: in collaborazione con i Club di Milano Porta Vercellina e Saint-Tropez, è stato tra i promotori del “Progetto Pelagos” per la creazione di un Santuario marino nel Mediterraneo. Nel 2018 è stata istituita la Commissione Ambiente per rafforzare, promuovere e ampliare le azioni a favore dell’ambiente. In questo contesto, il Rotary Club di Monaco ha supportato l’Accordo Pelagos nella realizzazione di un poster e un escape game online per le giovani generazioni.
Tethys è un’organizzazione di ricerca italiana senza scopo di lucro, la cui missione è sostenere la conservazione dell’ambiente marino attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione del pubblico. Fin dalla sua nascita nel 1986, Tethys ha promosso la ricerca scientifica e le attività di conservazione dei mammiferi marini e si è fatta promotrice della creazione del Santuario Pelagos per i Mammiferi Marini del Mediterraneo.
Tethys conduce attività di ricerca scientifica volte a sostenere l’adozione di misure di conservazione nell’area del Santuario, nonché attività di sensibilizzazione del pubblico alla protezione e conservazione dei mammiferi marini.