Il 6 maggio 2025, la Fortezza del Priamar a Savona ha ospitato il workshop tecnico La cooperazione tra le Aree Marine Protette, i Parchi Nazionali e i Comuni firmatari della Carta di Partenariato nel Santuario Pelagos. L’incontro, promosso dall’Accordo Pelagos e co-organizzato dal Comune di Savona e AMP Bergeggi, ha rappresentato un momento chiave per rafforzare la sinergia tra i diversi attori impegnati nella conservazione dei cetacei e degli ecosistemi marini del Santuario.

La mattinata si è aperta con una sessione plenaria introduttiva, interamente dedicata alla Foca monaca (Monachus monachus), specie di alto valore ecologico e simbolico per la biodiversità del Mediterraneo. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto tra enti scientifici, autorità marittime, aree marine protette (AMP), amministrazioni locali e internazionali, con l’obiettivo di aggiornare il quadro conoscitivo e definire azioni concrete di monitoraggio e conservazione.

Nel pomeriggio si è svolta una sessione dedicata al rafforzamento della collaborazione tra AMP, Parchi Nazionali e Comuni aderenti alla Carta di partenariato. È stata inoltre sottolineata l’importanza della condivisione di buone pratiche per una gestione integrata ed efficace del tratto di mare compreso tra Italia, Francia e Principato di Monaco. A seguire è stato presentato l’aggiornamento della Carta di Partenariato Pelagos e i nuovi strumenti operativi sviluppati per supportare Comuni e Unioni di Comuni aderenti. Durante la discussione, sono emerse proposte per promuovere e implementare congiuntamente la Carta insieme ad AMP e Parchi Nazionali. 

La giornata è poi proseguita con due sessioni parallele. La prima, rivolta al personale delle AMP e dei Parchi, si è concentrata sul rafforzamento delle azioni comuni per la conservazione del tursiope (Tursiops truncatus) e della foca monaca (Monachus monachus), specie chiave del Mediterraneo. La seconda ha riguardato un focus pratico sulla gestione degli spiaggiamenti di cetacei: una criticità sempre più frequente che richiede risposte coordinate ed efficaci.

L’evento ha confermato la volontà condivisa di costruire una governance territoriale più solida e collaborativa per la protezione del mare e della biodiversità.

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